La gestione delle liste d’attesa ha raggiunto livelli di inefficienza non più accettabili dalla cittadinanza. I tassi di abbandono delle visite in Trentino sono raddoppiati negli ultimi anni, portando il cittadino a ripiegare su costose visite private o, nel caso non se le potesse permettere, a rinunciare semplicemente ai controlli mettendo a repentaglio la propria salute. In questa direzione è necessario, quanto inevitabile, fare momentaneo ricorso alle risorse e alla maggiore efficienza della medicina specialistica convenzionata che può supportare la grave situazione aziendale pubblica.
Si propone quindi di:
Incentivare e sovvenzionare l’intramoenia (ovvero l’attività esercitata dal medico all’interno dell’ospedale per fini privati) aumentando anche le ore che il medico può esercitare per attività privata nell’ospedale.
Aumentare i fondi per le visite tramite cliniche private per almeno un anno, utile a riportare le liste ad uno stato accettabile, delegando a queste tutte le visite che vanno più in là di 60 giorni di attesa creando un nuovo flusso di assegnazioni ed evitando sovrapposizioni.
Rafforzare seriamente le assunzioni di nuovo personale.
Favorire la crescita e la permanenza degli studenti della Scuola di Medicina di Trento.
Incentivare percorsi di carriera e crescita professionale aumentando l’attrattività del nostro territorio nei confronti di personale qualificato.
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