Nelle prossime settimane si costituirà sugli altipiani la prima Comunità di energia rinnovabile (Cer) ideata da un Comune. Si è tenuto ieri sera a Lavarone, in occasione di M'illumino di meno, la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, l'incontro «Cooperativa di comunità: la comunità energetica dell'Alpe cimbra» che approfondisce un discorso avviato lo scorso anno. Frutto di un lavoro dal basso, promosso dall'amministrazione comunale con il supporto della Provincia, tramite l'Agenzia provinciale per le risorse idriche e l'energia, e della Federazione delle Cooperative, ha come obiettivo quello di creare un insieme di realtà pubbliche e private per produrre e consumare sul posto energia elettrica da fonte rinnovabile. Ci sono già diverse realtà che hanno deciso di partecipare alla Comunità: le coop locali di servizi e consumo, associazioni, la società impiantistica, la fondazione Forte Belvedere e diversi privati, sia imprenditori che singoli cittadini.«È bello tornare sul territorio e vedere i risultati di un lavoro avviato tempo fa - sono state le parole del vicepresidente Tonina -.
A maggio 2022, in occasione della giunta provinciale a Lavarone, mi ero impegnato a supportare l'amministrazione comunale nel processo di costituzione di una Comunità energetica. Oggi a meno di un anno di distanza siamo qui a presentare i risultati di questa rete; è un passo importante perché vede il frutto di un lavoro di preparazione e facilitazione attuato da diversi attori locali che inizia a dare risultati. La Provincia sta lavorando al tema delle Comunità di energia rinnovabile da diverso tempo e grazie anche ad una collaborazione con il Consorzio dei Comuni trentini pone un particolare riguardo al supporto alle amministrazioni comunali interessate ad attivare una Cer. Grazie poi al protocollo sottoscritto con la Cooperazione trentina è stata attivata una task force tecnica e giuridica che ha portato alla stesura di uno statuto tipo e ad approfondire il tema delle Cooperative di Comunità come una delle possibili forme giuridiche».
Ha evidenziato dal vicepresidente della Provincia Mario Tonina: «Grazie alla nascita della comunità energetica e alla costituzione della cooperativa di comunità, Lavarone si garantisce un pezzo in più di futuro, dimostra di essere un territorio vivo e attivo».
Nel corso della serata il direttore generale della Federazione della Cooperazione Alessandro Ceschi ha messo in luce come: «La Cooperazione trentina è da sempre interessata al tema energetico, e per alcuni territori è una presenza determinante. È nostro interesse creare valore per il territorio, approfondendo ogni forma di partecipazione in campo energetico che coinvolga le comunità. Per questo, con convinzione la Federazione è disponibile a lavorare per costruire questi nuovi soggetti».
Infine il sindaco di Lavarone Corradi: «I Comuni possono essere protagonisti nel creare Coop di Comunità e Comunità energetiche, per risolvere alcuni bisogni fondamentali dall'energia alla coesione sociale, ricostruendo comunità e cooperazione, pilastri fondamentali per il nostro Trentino. L'obiettivo è usare questo strumento per creare welfare territoriale; unire Cooperativa di Comunità e Comunità energetica è una novità che speriamo sia di esempio per gli altri comuni».
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