L'esercizio delle prerogative autonomistiche della Provincia Autonoma di Trento è sempre più in pericolo. Un costante ricorso alla delega nazionale su temi che potrebbero e dovrebbero essere gestiti autonomamente sta svilendo il significato intrinseco della nostra Autonomia speciale.
La nostra specialità non deve essere più relegata solamente a un contesto finanziario, che certo ha una rilevanza significativa ed esclusiva a livello nazionale, ma deve essere riportata al suo vero e originario significato: «Essere un territorio capace di testimoniare profondamente una sana e proficua attitudine all'autogoverno riportando innovazione, concretezza e risoluzione di problematiche complesse al centro dell'operare politico quotidiano».
L'approccio autonomista quindi, deve perdere ogni accezione protezionistica e antagonista con il governo centrale, ritornando ad essere strumento di miglioramento e alleggerimento nazionale di tutti quei comparti che statutariamente per diritto e merito sono stati a noi attribuiti: sanità e politiche sociali, istruzione, formazione professionale e lavoro, beni culturali, cultura e ricerca, politiche in tutti i settori economici, gestione ambientale, acqua, energia, servizi pubblici e finanza locale, «solo» per citarne alcuni dei più significativi.Per raggiungere questo obiettivo è necessario portare un approccio nuovo e inconsueto per la politica a cui oggi siamo abituati e che troppo spesso mette in secondo piano il benessere di noi trentini, il futuro delle prossime generazioni e per l'appunto, le opportunità della nostra autonomia.
È necessario disconoscere gli atteggiamenti da tifo da stadio finalizzati al mantenimento dello status quo e impegnarci, invece, nel concretizzare progetti che adottino politiche innovative, buone pratiche, idee attuabili e modo di lavorare costruttivo. Testimonianza di questo modo di agire è quanto Trentino in Azione sta facendo e continuerà a fare e che è stato riassunto, come metodo, proprio nella presentazione che abbiamo fatto lo scorso sabato di circa 80 proposte programmatiche. Un contributo all'Alleanza Democratica Autonomista che non deve essere letto come una fuga in avanti, ma piuttosto una spinta in avanti, un'occasione di alzare l'asticella del dibattito e mettere finalmente sul tavolo concretezza e punti di vista che solitamente rimangono nelle alte sfere senza calarsi nel reale. Solo così, con trasparenza, umiltà, costruttività e prese di posizioni corroborate da analisi e fatti si può a nostro avviso innescare un sano e doveroso processo di cambiamento della politica trentina e nazionale.
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