Lettera di Alessia Tarolli a l'Adige
"Il 30 dicembre la Giunta Provinciale, in collaborazione con l’Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente, l’Università di Trento e Fondazione Bruno Kessler, ha approvato il Quinto aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti, definendo e consolidando la necessità di realizzare un impianto provinciale atto alla gestione dei rifiuti urbani indifferenziati, come era stato preannunciato il 22 dicembre durante la conferenza stampa indetta dal Direttivo Provinciale di Azione. L’obiettivo di tale conferenza stampa era quello di dare un contributo alla Giunta Provinciale per la definizione della scelta dell’impianto, apporto che peraltro è stato inviato sia all’assessore Tonina che al Presidente Fugatti.
Seppure Azione abbia sempre appoggiato e appoggi tuttora la realizzazione di impianti di #termovalorizzazione, il Direttivo Provinciale di Azione ritiene che non ci si possa sottrarre alla natura innovativa che ha sempre contraddistinto il nostro territorio.
La Provincia Autonoma di Trento è sempre stata infatti terra di avanguardia, ricerca ed eccellenza. Quello che occorre proporre è quindi una progettualità politica che non si limiti alla risoluzione del problema - una situazione di emergenza che non può aspettare oltre - ma che guardi verso l’avvenire, tenendo conto delle dinamiche internazionali, in un momento storico in cui la decarbonizzazione e la neutralità climatica sono al centro del dibattito politico.
Il mercato offre infatti diverse nuove tecnologie che si occupano della gestione dei rifiuti, tra cui spicca il Waste to Chemical (#WTC), che trasforma i rifiuti urbani indifferenziati in prodotti interessanti quali idrogeno e biocarburanti. L’idrogeno, considerato ormai il principale veicolo futuro per la mobilità green, può essere prodotto in quantità tali da riuscire ad alimentare i mezzi di trasporto pesanti della Provincia (treni, autotreni, bus e mezzi per la raccolta rifiuti), abbattendo così le emissioni di #Co2.
Questo impianto, inoltre, non agendo per combustione ma per #gassificazione, non produce fumi, al contrario dei #termovalorizzatori. Le sue potenzialità si spingono per giunta fino al cosiddetto “landfill mining”, ovvero l’utilizzo dei rifiuti già presenti in discarica, per cui dopo un attento recupero delle Terre Rare dai rifiuti, si può arrivare a svuotare progressivamente le attuali discariche, anziché riempirle, riqualificando il territorio. Serve quindi ricordare che la Provincia Autonoma di Trento non può più aspettare e che vi è la necessità di visione, progettualità a lungo termine ed innovazione per continuare ad essere una terra di avanguardia e rinnovamento.
Alessia Tarolli
Membro del Direttivo Provinciale di Azione
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