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CALENDA A TRENTO - RAFFAELLI: "POSSIAMO VINCERE MA DOBBIAMO RECUPERARE IL TEMPO PERSO"

TRENTO. Mercoledì 22 febbraio al Grand Hotel Trento alle 20.30, Carlo Calenda, segretario di Azione, presenterà il suo ultimo libro, "La libertà che non libera", edito dalla Nave di Teseo.

"E' un libro che apparentemente non parla di politica quanto di temi etici e filosofici - commenta Mario Raffaelli, responsabile politico provinciale e nella segretaria nazionale con responsabilità sugli enti locali e sulla politica estera di Azione - ma invece è una riflessione sulla necessità di ritrovare il senso dei valori e della qualità politica, riferimenti che sono andati persi negli ultimi 30 anni. Le comunità si tengono unite nei doveri; ogni periodo storico ha avuto dei valori morali di riferimento e l'obiettivo è avviare una ricerca culturale per ricostruire una visione del rapporto tra etica e politica a livello culturale".


La presentazione del libro "La libertà che non libera", sarà per Calenda un'occasione per incontrare i sostenitori e la cittadinanza trentina. Un’Alleanza democratica per il Trentino chiamata a serrare i ranghi e a trovare una sintesi con le prossime elezioni provinciali in ottobre.

"Abbiamo l'opportunità di tornare a governare il Trentino", prosegue Raffaelli. "In questo momento la leadership nel centrodestra è messa in discussione e l'Alleanza democratica può recuperare terreno. Aspettiamo il congresso del Partito democratico, speriamo che esca una governance stabile e con le idee chiare".

Nel frattempo il perimetro della coalizione va verso la chiusura. Il Patt si muove verso la Lega. "Ero convinto da tempo che le Stelle Alpine avrebbero scelto questa direzione", evidenzia Raffaelli. "Noi abbiamo, però, Casa Autonomia.eu con Paola Demagri e Michele Dallapiccola, un movimento che può rappresentare e può interpretare genuinamente i valori autonomisti in chiave moderna e solidala e non sulla base degli interessi personali".

Le ultime elezioni nazionali hanno visto la netta vittoria del centrodestra, trascinato da Fratelli d'Italia. Un andamento simile è stato registrato anche in Trentino. "Ma dati alla mano la differenza tra centrodestra e centrosinistra è stata di 3 mila voti. La Provincia è contendibile: diventa fondamentale presentare un programma chiaro sui punti dirimenti e recuperare il tempo perso in questi mesi. Azione farà la sua parte e siamo pronti a presentare molti candidati e volti nuovi per ridare slancio alla politica", conclude Raffaelli.

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